QUOTA ANNUALE 2023
Si comunica che la quota annuale per l’anno 2023 è stata deliberata da questo Consiglio regionale in euro 158, la quota di prima iscrizione è stata determinata in euro 148.
Il nostro Consiglio, dopo ampio e approfondito dibattito sul tema, ha dovuto prevedere l’aumento della quota annuale in relazione ai molti obblighi riscontrati. Si è cercato di contenere l’aumento al minimo indispensabile, tenendo conto anche degli impegni futuri fino a completamento della attuale consiliatura.
La previsione è stata determinata dagli aumenti dei costi energetici, dall’aumento delle spese per l’affitto della sede, secondo indice Istat, dall’adeguamento contrattuale secondo CCNL per il personale dipendente, dagli obblighi normativi inerenti l’Ordine come ente pubblico non economico ed anche dalle scelte politiche inerenti la professione.
Le motivazioni principali risiedono in adeguamenti normativi sempre più stringenti, che hanno già richiesto e richiederanno una spesa dedicata in termini di consulenza ed investimenti per l’adattamento dell’ufficio e la messa a sistema delle previsioni di legge: digitalizzazione, prevenzione della corruzione e trasparenza tra le altre.
La quota di competenza del Consiglio regionale era ferma da diversi anni.
Diverse consiliature fa sono stati stabiliti anche i compensi e i rimborsi destinati all’attività dei Consiglieri regionali, per i quali comunque non si prevede nessun aumento, come per i Consiglieri del Consiglio territoriale di disciplina.
Affermiamo netto l’impegno di rinnovare e implementare per il 2023 l’investimento importante in attività dedicate agli iscritti ed alle politiche di promozione della professione nei diversi ambiti.
Ci preme sottolineare, tra le altre :
- il mantenimento dell’attività della Commissione comunicazione, che ha lo scopo di curare la stessa e la partecipazione degli iscritti alle attività dell’Ente;
- la decisa e marcata implementazione, nel corso dell’anno 2023, della presenza di un Consulente della comunicazione e di un social media manager, con lo scopo di condividere e promuovere l’attività dell’Ente, la sua immagine, la sua posizione a livello istituzionale e politico in modo efficace ed incisivo;
- la realizzazione di eventi formativi sempre più in linea con le politiche dell’Ente ed i bisogni degli iscritti, rilevati quest’anno con apposito questionario;
- la conferma dell’attività di consulenza legale a favore degli iscritti;
- la programmazione di incontri territoriali per condividere con la comunità professionale le tematiche al centro dell’attività del Consiglio e quanto realizzato nel corso della prima metà della consiliatura;
- la realizzazione di incontri rivolti agli assistenti sociali che si sono iscritti all’Albo negli ultimi 5 anni, finalizzati a far conoscere l’Ordine e promuovere il senso di appartenenza e di identità professionale nei giovani colleghi;
- la prosecuzione del Gruppo di lavoro sul Servizio sociale in sanità;
- il monitoraggio delle segnalazioni degli iscritti in merito ad episodi di aggressività, condizioni lavorative critiche e disagiate, tematiche di ordine deontologico, con supporto e consulenza dedicata;
- l’implementazione di attività trasversali e dedicate in Area minori e famiglia, a partire dalla diffusione e da un’iniziativa dedicata ad importante documento tecnico-operativo di recente approvazione;
- la creazione di Gruppi di lavoro orientati alle nuove criticità, alle nuove prospettive ed ai nuovi processi che interessano la professione.
La riscossione della quota è a cura di Agenzia delle entrate che seguirà tutte le fasi del processo di riscossione fino al recupero crediti e disporrà il versamento diretto al Consiglio nazionale per la quota spettante.
Le modalità di pagamento rimangono quelle previste dal sistema PagoPa ed il termine per il pagamento è il 31 Marzo 2023.
L’avviso di pagamento viene inviato all’iscritto tramite l’indirizzo PEC comunicato dallo stesso, si conferma dunque fondamentale aggiornare il dato nella propria Area riservata, aggiornamento che sappiamo rivestire ulteriore obbligo di legge per i professionisti iscritti all’Albo.
Il mancato pagamento, anche parziale, della quota di iscrizione annuale entro il termine del 31 Marzo comporta l’avvio di procedure amministrative e, ove ne sussistano le condizioni, l’adozione di misure disciplinari nonché la comminazione di sanzioni verso i soggetti inadempienti.
Ai sensi dell’art. 82 del Codice deontologico, il mancato pagamento della quota associativa all’Ordine per due annualità consecutive comporta la sospensione, in via amministrativa, dall’esercizio della professione fino alla regolarizzazione della posizione dell’iscritto, previa diffida.
Vi invieremo a breve il Regolamento approvato dal Consiglio nazionale contenente nel dettaglio tutte le procedure previste in caso di morosità.