Care colleghe e cari colleghi, come molti di voi già sanno, venerdì scorso 11 maggio, la nostra professione è stata oggetto di un attacco verbale, violento e offensivo.
Questa volta non ci è stato sferrato da persone superficiali o prevenute, come spesso succede quando espressioni poco felici o non pertinenti, ci vengono rivolte da giornalisti o da non addetti ai lavori.
Questa volta a definirci “incompetenti” e “non professionali” è stata Samuela Frigeri, avvocato, nonché Presidente del Coordinamento dei Centri Antiviolenza dell’Emilia Romagna.
Frigeri – nel corso del suo intervento al convegno organizzato dalla Regione Emilia-Romagna “Parenting in domestic violence: strategie di intervento per una genitorialitĂ responsabile”, tenutosi a Bologna – ha inoltre attaccato pesantemente il lavoro dei Servizi Sociali nei confronti delle madri vittime di violenza, tacciando gli operatori di colludere con i padri e di non tutelare donne e bambini.
Bene ha fatto la collega Marina Frigieri, Responsabile Servizio Sociale Tutela Minori dell’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico e successiva relatrice, a non raccogliere le provocazioni di Frigeri e a svolgere – pur in un clima di imbarazzata tensione – il suo intervento.
Come Consiglio Regionale non intendiamo passare sotto silenzio questo attacco alla nostra comunitĂ professionale.
Stiamo valutando di avviare gli opportuni passi formali verso la Regione Emilia-Romagna, verso lo stesso Coordinamento dei Centri Antiviolenza e verso l’organismo di disciplina dell’Ordine forense di competenza, affinché si faccia piena luce su questa vicenda e, ove ne esistano gli estremi, chiederemo vengano adottati i conseguenti provvedimenti.
Bologna, 22 maggio 2018