Sulla Repubblica di Bologna, la sanità ai tempi del terremoto: a Crevalcore, il paese più colpito nel bolognese, il Polo sanitario è completamente inagibile e una ventina di professionisti s’è messa al lavoro in una ex sala da ballo. Sulle pagine regionali dell’Unità, la vita nei campi autogestiti nel modenese tra traumi da superare, auto-aiuto, sostegno di volontari, Protezione civile ed emergenza caldo. Sul sito della Gazzetta di Reggio, il grido d’allarme lanciato da due inquiline di una casa popolare a Correggio: “Troppe crepe, non ci sentiamo sicuri”. A Ferrara gli studenti si improvvisano graffitari per un intervento dell’Area giovani del Comune, come racconta un articolo del sito della Nuova Ferrara. Dal sito del Resto di Carlino di Rimini, una storia di lavoro e integrazione: un gruppo di rom ha fondato una cooperativa sociale e si occuperà della raccolta di ferro e rame.

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