TECNOLOGIE DIGITALI E ASSISTENTI SOCIALI

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Invitiamo tutte le iscritte e tutti gli iscritti a partecipare alla ricerca sull’uso delle tecnologie digitali nei servizi sociali.
E’ possibile partecipare fino al 31 maggio.
Sono previsti due crediti formativi di cui uno deontologico.
Potrebbe essere un'immagine raffigurante il seguente testo "Ordine Assistenti Sociali Consiglio Nazionale Fondazione Nazionale Assistenti Sociali questionario TECNOLOGIE DIGITALI E ASSISTENTI SOCIALI Invitiamo le/gli assistenti sociali italiane/i a partecipare alla ricerca Dig.lt.In sull'uso delle tecnologie digitali nei servizi sociali e socio-sanitari, compilando il questionario al seguente link https://bit.ly/digitin2025 SONO PREVISTI DUE CREDITI FORMATIVI DI CUI UNO DEONTOLOGICO"
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IL DIGITALE NEI SERVIZI SOCIALI: al via il questionario, partecipate!
✅ Invitiamo le e gli assistenti sociali iscritte/i all’Ordine a partecipare alla ricerca Dig.It.In sull’uso delle tecnologie digitali nei servizi sociali e socio-sanitari, compilando, preferibilmente da personal computer, il questionario al seguente link:
La compilazione del questionario prevede il riconoscimento di due crediti formativi (di cui uno deontologico); è possibile partecipare fino al 31 Maggio 2025.
La ricerca, finanziata con fondi #PRIN #PNRR, è coordinata da assistenti sociali ricercatori dell’ Università degli Studi di Milano-Bicocca (Mara Sanfelici), in collaborazione con l’Università Roma Tre (Andrea Bilotti) e la Free University of Bozen-Bolzano (Urban Nothdurfter).
Il #CNOAS e la FNAS Fondazione nazionale Assistenti sociali partecipano all’advisory board della ricerca, utile a costruire strumenti per la pratica e policy utili a orientare e tutelare il lavoro degli assistenti sociali con i cittadini.
I risultati sono utili a conoscere la disponibilità di tecnologie digitali nei servizi (smartphone di servizio, tablet, piattaforme per la comunicazione, etc) e l’opinione di ogni assistente sociale sull’utilità, le potenzialità e i rischi legati all’uso delle tecnologie digitali nella comunicazione con i cittadini (videochiamate e chat) e nella raccolta dei dati per la valutazione sociale.
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