30 maggio
h 13.50
Crevalcore, l’impegno di psicologi e psichiatri. Mentre prosegue a pieno regime l’attività al Centro di Salute Mentale di San Giovanni in Persiceto, nel campo che ospita gli sfollati, sono stati allestiti due ambulatori, uno di psichiatria, dedicato agli adulti, e uno di neuropsichiatria, dedicato ai bambini. Nelle due strutture, coordinate con i medici di medicina generale, sono presenti psichiatri, psicologi, educatori professionali, e infermieri. Ansia, crisi di panico e amnoesia post-traumatica sono i principali problemi che gli operatori stanno affrontando. I due ambulatori saranno attivi anche sabato e domenica.
h 12.45
Pieve di Cento, domani riapertura di tutti i servizi sanitari del Poliambulatorio. Confermato per il fine settimana il trasferimento del Centro di Medicina Generale al secondo piano.
h 11.50
Budrio, Guardia Medica. L’ambulatorio è trasferito al piano seminterrato dell’ospedale, di fronte all’ambulatorio 21.
h 10.40
Budrio, Guardia Medica. Anticipato il trasferimento già previsto della Guardia Medica all’interno dei locali dell’ospedale.
Pieve di Cento. Il gruppo di medici di medicina generale sta svolgendo le visite sotto i gazebo.
h 10.30
Punti CUP e Sportelli Unici Distrettuali. Funzionano tutti regolarmente, tranne quelli di Pieve di Cento e Crevalcore, che sono chiusi.
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h 20
La situazione generale
Sin dai primi momenti successivi alle scosse di questa mattina, l’Azienda USL ha predisposto un piano per sostenere i servizi sanitari delle zone maggiormente colpite dal terremoto.
All’Ospedale Maggiore, sede del Trauma Center regionale, l’attività di sala operatoria è stata riprogrammata per consentire di far fronte ad eventuali emergenze. Il Trauma Center è intervenuto chirurgicamente su due pazienti particolarmente gravi giunti dalla provincia di Ferrara e da quella di Modena. In entrambi i casi si trattava di gravi lesioni traumatiche a seguito di crolli. Le loro condizioni sono giudicate molto critiche.
Il 118 ha inviato 6 mezzi in appoggio nelle zone epicentro delle scosse e 2 coordinatori della Centrale a supporto di quella di Modena. Rafforzata anche la Centrale 118 Bologna Soccorso, con 6 operatori in più. Sono stati messi a disposizione dei servizi di emergenza anche tutti i mezzi abitualmente utilizzati per i trasporti tra i diversi ospedali cittadini.
Tutti gli elicotteri del sistema 118 regionale, ai quali se ne è aggiunto uno inviato dalla Regione Lombardia, hanno concentrato la propria attività nelle zone maggiormente colpite dal terremoto.
Nella giornata di oggi, tra le 9,00 e le 17.00, gli interventi complessivi del 118 erano stati 345. Di questi, 100 hanno interessato le zone colpite dal terremoto, 63 dei quali nei comuni della provincia di Modena. 230 sono stati i ricoveri negli ospedali dell’area metropolitana, 61 dei quali al Maggiore, 68 al Sant’Orsola, 18 a San Giovanni in Persiceto, 11 a Bentivoglio.
Un gruppo di psichiatri, neuropsichiatri infantili, psicologi, infermieri, educatori e logopedisti è stato presente per tutta la giornata a Crevalcore, in prossimità del punto di primo soccorso, per fornire assistenza alla popolazione. Il gruppo di operatori ha allestito due ambulatori da campo, uno per la neuropsichiatria infantile e l’altro per l’assistenza psicologica e psichiatrica degli adulti. Oltre a seguire i pazienti già in carico presso i servizi territoriali, i due ambulatori hanno assicurato sostegno e assistenza per gli effetti psicologici conseguenti alle scosse.
Alcuni operatori, le cui abitazioni sono state particolarmente colpite dal sisma, trascorreranno la notte sul posto di lavoro in maniera da assicurare la piena continuità dei servizi nei quali sono impegnati.
Una serie di strutture dell’Azienda Usl di Bologna sono state temporaneamente chiuse, in via precauzionale. In particolare, a Crevalcore i 18 ospiti di una residenza per anziani sono stati trasferiti, 12 dei quali hanno trovato posto alla Residenza Parco del Navile. Il Poliambulatorio Barberini (ex ospedale), il Centro Dialisi e il Centro Diurno per Disabili Adulti sono stati chiusi sino a tutta la giornata di domani, in attesa di verifiche.
Inagibile anche la sede della guardia medica, trasferita a San Giovanni in Persiceto.
A Pieve di Cento è stato chiuso, in via precauzionale, il poliambulatorio. L’attività dei Medici di Medicina Generale presenti nella struttura sarà comunque garantita all’interno di gazebo messi a disposizione dal Comune.
Anche il Santuario di Santa Maria della Vita di Bologna è stato chiuso per la caduta di alcuni intonaci, in attesa delle verifiche necessarie.
h 19
Domani, 30 maggio, il Poliambulatorio di Pieve di Cento rimarrà chiuso. Per rendere possibili le visite da parte dei medici di medicina generali, il Comune di Pieve provvederà a installare dei gazebo.
h 18.50
E’ sotto controllo la situazione del Sistema Trasfusionale Regionale, e non si registra alcuna emergenza conseguente al terremoto. Il Centro Regionale Sangue, con sede all’Ospedale Maggiore di Bologna, ha adottato, d’intesa con la rete dei Servizi trasfusionali, tutte le misure organizzative necessarie per garantire la regolare attività trasfusionale negli ospedali della regione.
Senza interruzioni, in accordo con le associazioni e le federazioni dei donatori, anche l’attività di raccolta di sangue ed emocomponenti, per la quale si raccomanda ai donatori di mantenere i programmi di donazione presso le sedi consuete.
h 14.55
Fonte, ANSA
Situazione “sotto controllo” per quanto riguarda il fabbisogno di sangue in regione, nonostante le scosse sismiche che sono tornate a colpire l’Emilia. Lo rende noto l’Avis dell’Emilia-Romagna smentendo così “informazioni non corrette, che circolano in queste ore, sulla necessità di sangue nel modenese e nelle altre zone colpite dal terremoto”.
Il Sistema Regionale Sangue, osserva l’associazione in una nota, “è perfettamente in grado di garantire le scorte di sangue e plasma necessari ad ogni provincia della regione. Si invitano i donatori di sangue periodici a non saltare l’appuntamento per non creare carenze nelle scorte. Attualmente la situazione è perfettamente sotto controllo.
h 14.10
San Pietro in Casale, si stanno valutando le condizioni del poliambulatorio di Via Asia.
h 14.00
Bologna, Palazzo d’Accursio e Sala Borsa chiusi al pubblico.
h 13.25
San Matteo della Decima, momentaneamente chiuso in via precauzionale il Centro di Medicina Generale. Sono in corso verifiche.
h 12.50
Pieve di Cento, chiusura precauzionale del Poliambulatorio.
h 12.40
Crevalcore, la sede della guardia medica risulta inagibile, si sta organizzando un posto unico a San Giovanni in Persiceto.
h 12.35
Crevalcore, le strutture presenti nel centro storico e ora inagibili sono: il Poliambulatorio Barberini (ex ospedale), il CAL (centro dialisi) Lascito Cavallini, e il Centro Diurno per Disabili Adulti (già chiuso da ieri, gli ospiti sono stati indirizzati al centro Manzolini).
h 12.30
Punti CUP, chiusi fino a domani quelli di Pieve di Cento e Crevalcore, garantiti tutti gli altri della Pianura Est e Ovest.
h 12.27
Bologna, il Comune ha messo a disposizione della Protezione civile regionale tre aree per la gestione dell’emergenza terremoto: Parco Nord, area Mercato della Scarpa (via Saliceto, nei pressi dello svincolo della A13), ed eventualmente il parcheggio della Fiera.
Le aree possono essere utilizzate per tutte le necessità dell’emergenza, sempre e solo nel caso di richiesta da parte della Protezione civile regionale, anche per ospitare gli sfollati provenienti dai territori maggiormente colpite dal sisma.
Oltre alle tre aree, sempre in termini opzionali, il Comune di Bologna ha verificato la disponibilità di circa 70 posti letto in appartamento, ove servissero, per dare accoglienza. Anche questi ultimi sono nella disponibilità della Protezione civile, che darà tutte le indicazioni in merito alla gestione dell’emergenza.
h 12.25
Crevalcore, un gruppo di psichiatri è presente nella Piazza di Crevalcore per fornire assistenza psicologica alle persone, che in gran parte continuano a permanere all’aperto.
h 12.20
Crevalcore, 18 le persone trasferite dal Centro Post Dimissioni per Anziani. 6 sono tornati a casa, gli altri 12 ospitati in altre strutture.
h 12.15
Crevalcore, tutto il centro storico è stato dichiarato inagibile, comprese le strutture sanitarie che si trovano all’interno del suo perimetro. L’Azienda USL ha chiesto un sopralluogo urgente a Vigili del Fuoco per verificare le condizioni.
h 12
Questa mattina, a tratti, è stato difficile contattare telefonicamente alcuni numeri dell’ospedale Bellaria,anche se non si sono verificate e non risultano interruzioni di servizio. È possibile che immediatamente dopo la scossa sismica ci siano stati numerosi tentativi di accesso alla rete e ciò potrebbe aver creato un intasamento della rete.
E utile ricordare che è bene evitare di intasare le linee telefoniche nei momenti di emergenza. Meglioprovilegiare lìinpiego degli sms al posto delle comunicazioni vocali.
h 11.30
Crevalcore, in corso iltrasferimento degli ospiti del Centro Post Dimissioni Anziani. Riguarda 18 persone, una parte delle quali sta per essere accompagnate al Parco del Navile. La misura è stata adottata per prevenire il rischio di caduta dei controsoffitti.
h 10.30
Pieve di Cento, il sindaco ha ordinato la chiusura precauzionale del Poliambulatorio fino a domani.
Crevalcore, in corso le verifiche alla struttura della RSA.
Telefono Verde Regionale, sospeso il servizio dopo la scossa delle 9, ripreso subito dopo.
CUP di Castelmaggiore, chiesta una verifica sulla struttura. Il servizio, al momento, è attivo.
Ospedale Maggiore, ridotti gli interventi programmati per poter fare fronte ad eventuali emergenze, al momento non ce ne sono.
Mobilità intraospedaliera (trasporto pazienti tra ospedali e all’interno di un’ospedale) sospesa allo scopo di liberare mezzi per eventuali emergenze.
118, 6 mezzi di emergenza inviati come appoggio nelle zone epicentro, 2 operatori di centrale inviati in appoggio a Modena, rafforzata la centrale operativa 118 di bologna con ulteriori 6 operatori di centrale. Tutti gli elicotteri concentrati nella zona di Crevalcore, un elicottero e un posto medico avanzato inviati dalla Regione Lomabardia.
Sant’Orsola e IOR allertati per far fronte ad eventuali afflussi di pazienti al di fuori dell’ordinario.
Santuario di Santa Maria della Vita, qualche danno algli intonaci, in corso verifica.
Poliambulatorio di via Byron, alcuni vetri rotti, in corso verifiche.